Un aumento di capitale fittizio nello stesso momento in cui gli operai chiedevano gli stipendi. E’ uno dei risvolti dell’inchiesta che ha portato in carcere nei giorni scorsi Alberto Veneruso e che riguarda in questo caso la vicenda della Meccano, l’azienda nata sulle ceneri della Goodyear. C’è una ricostruzione anche da parte del gip che tratteggia l’imprenditore napoletano, ritenuto il dominus delle società che sono finite al centro dell’inchiesta, comprese quelle che hanno portato la Guardia di Finanza a Londra e riconducibili a tre cittadini britannici ma che non avevano neanche una sterlina sul conto corrente. A breve gli interrogatori dei tre arrestati.

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