Ieri personale del  commissariato di Cisterna ha denunciato a piede libero di un cittadino rumeno,  F.V., di 52 anni, residente a Latina, per il reato di furto, in concorso con altri autori non ancora identificati, di un ingente quantitativo di cavi di rame in danno di una nota azienda di Cisterna di Latina. L’uomo annovera altri precedenti di polizia ed è stato destinatario, anche recentemente, di foglio di via del questore di Frosinone per alcuni Comuni di quella provincia. Il fatto  risale al 18  gennaio 2016, quando  una banda di ladri si introdusse all’interno di una fabbrica ubicata lungo la via Appia, a Cisterna di Latina, riuscendo a rubare 30 bobine di cavi elettrici ad uso industriale. Da questa ditta le bobine furono fatte passare, attraverso un’inferriata, nella proprietà adiacente, un altro sito industriale, attualmente dismesso. Le ingenti matasse di cavo elettrico, dopo essere state  trafugate, furono quindi allineate  dentro il capannone per essere private della guaina di plastica al fine di liberare il rame contenuto all’interno. I ladri infatti, dopo il  furto, si erano organizzati nella proprietà accanto per pulire il rame in maniera comoda, sicuri di non essere disturbati. Poiché la quantità di refurtiva era davvero ingente, parliamo di più di 30 quintali di rame, i ladri non riuscirono a finire il lavoro, tra l’altro davvero duro ed impegnativo, motivo per il quale rimandarono  il resto dell’ attività alla notte successiva. Il giorno seguente tuttavia, alla scoperta del furto, gli investigatori della Polizia di Stato, intervenuti sul  posto, riuscirono a ritrovare parte della refurtiva, adagiata sul pavimento di un capannone adiacente. Il successivo e accurato sopralluogo di polizia scientifica permise di ritrovare su alcuni reperti sequestrati alcune  impronte papillari latenti, che hanno permesso di identificare in maniera certa il cittadino rumeno denunciato. Sono in corso attivissime indagini per risalire ai complici.