Non uno, ma ben due incendi per distruggere un suv e mettere in chiaro le cose. Polizia e carabinieri indagano per capire cosa c’è dietro il doppio attentato incendiario consumato tra la sera di sabato e le prime luci dell’alba di ieri.
Il primo rogo risale alle ventuno circa di sabato quando a dare l’allarme sono stati i residenti di via Picasso: le fiamme erano divampate dal retro di un Mercedes ML parcheggiato nell’area di sosta che si trova di fronte al centro commerciale Morbella tra via Fattori e via Signorini. I vigili del fuoco erano intervenuti prontamente, riuscendo a spegnere le fiamme prima che il suv venisse avvolto completamente. L’incendio infatti era divampato da poco e per i pompieri non è stato difficile circoscrivere il fuoco stabilendo che era localizzato al fanale posteriore destro. Gli specialisti dell’antincendio non erano stati in grado di stabilire con certezza l’origine delle fiamme, ma in assenza di inneschi erano propensi per considerarle frutto di un cortocircuito del faro. Così gli agenti della Squadra Volante dopo avere identificato il proprietario del veicolo, un cinquantenne che abita lì vicino, hanno ripreso normalmente l’attività di controllo del territorio.
Il suv poi è stato preso in consegna dal soccorso stradale Antonio Vona, azienda storica e qualificata del capoluogo che opera da anni con grande professionalità, ed è stato portato presso il deposito giudiziario di via Quasimodo nel centro di Borgo San Michele dove il Mercedes ML è stato nuovamente avvolto dalle fiamme tra le cinque e le sei di ieri mattina. 

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