Si è conclusa poco fa la conferenza dei sindaci dell'Ato 4 di Latina e le decisioni prese dall'assise sono decisamente importanti. In primo luogo è stato approvato un documento, sottoscritto da 19 sindaci della provincia, con il quale si chiedono le dimissioni dei componenti di parte pubblica del consiglio di amministrazione di Acqualatina. Un atto duro che denuncia gli errori commessi dall'attuale governance della società che gestisce il servizio idrico. 

Approvate anche due proposte arrivate da un inedito asse formato dai Comuni di Latina, Aprilia, Nettuno e Bassiano. "Dopo una lunga e concitata discussione dei punti all’ordine del giorno commenta il sindaco di Bassiano Domenico Guidi - finalmente la Conferenza dei Sindaci ha imboccato la linea intrapresa ormai anni or sono dal Comune di Bassiano ed ha votato la suddetta proposta di modifica al regolamento a favore e tutela dei cittadini utenti nei confronti del gestore privato Acqualatina. La modifica riguarda le modalità di stacco dell’utenza morosa operata sinora arbitrariamente dal gestore senza riguardo delle situazioni di disagio dell’utente. Divieto, quindi, di stacco arbitrario se non in presenza di una pronuncia del giudice. Approvata, inoltre, la deliberazione proposta dai sindaci dei comuni di Latina, di Aprilia, di Bassiano, di Nettuno relativa alla restituzione dei mutui da parte del gestore ai comuni titolari delle reti e dei mutui stessi; restituzione mai effettuata dal gestore a danno dei comuni che ne hanno avuto danni all’equilibrio dei propri bilanci. Le proposte sono state approvate all’unanimità dei presenti e segnano, indubbiamente, una svolta ed una inversione di rotta a favore dell’interesse del bene comune dei cittadini e non dell’interesse privato dei pochi. I Sindaci dei Comuni di Latina, di Aprilia, di Bassiano, di Nettuno esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto e auspicano un prosieguo della lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico con la collaborazione di tutti i sindaci della Provincia".