Il Tribunale del Riesame ritiene che sussista il fumus di illegittimità sulle concessioni relative allâex Seranflex e nessuna delle motivazioni della difesa delle società Mimosa Park e Globo ha convinto i giudici, che in una lunga esposizione elencano le ragioni per cui è stato confermato il sequestro del centro commerciale, legato alla relativa indagine sulle responsabilità penali. A far fede, secondo quanto riporta lâestensore delle motivazioni, il Presidente Silvia Artuso, è la perizia dei consulenti tecnici dâufficio della Procura che nella relazione del 2008 «hanno ritenuto che potevano essere assentiti con destinazione dâuso commerciale soltanto 5.051 metri quadrati mentre le restanti superfici non ricadevano nelle ipotesi di sanabilità ... essendo provato che continuavano a mantenere destinazione dâuso artigianale-industriale almeno fino al 2003 e quindi in epoca successiva ai termini ultimi del 1.10.1983 e del 31.12.1993 normativamente previsti per poter usufruire della definizione agevolata degli abusi edilizi». Larga parte delle motivazioni del riesame ruota attorno al momento in cui câè stato il cambio di destinazione dâuso rispetto alle leggi sul condono. E con questo assunto viene, tra lâaltro, confutata una delle motivazioni dei ricorsi presentati ad agosto scorso dai legali di Giancarlo Piattella (per Mimosa Park srl) e di Nicola Di Nicola (per Cosmo spa).
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