Oggi è il giorno dell’udienza davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Roma per Alberto Veneruso, la compagna Giuseppina Pica e il commercialista Giorgio Di Mare, arrestati nel corso dell’operazione del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza per bancarotta e poi appropriazione indebita nel colossale crac dell’Avioninteriors.
Nella monumentale informativa finale inviata dai detective di Palazzo Emme in Procura, prima della richiesta delle misure restrittive firmate dal pm Marco Giancristofaro, emergono anche altri particolari sulla condotta degli indagati.
A fare la differenza nell’inchiesta sono state anche le relazioni dei consulenti tecnici secondo cui le (false) commissioni dovute alla società Kalleny hanno comportato all’Aviointeriors un doppio vantaggio. «La partita di natura economica riguardante le fatture Kalleny e cioè le commissioni e la partita invece finanziaria relativa alla nascita del debito verso la società Kalleny - hanno scritto i consulenti - hanno uno sviluppo diverso in quanto la partita economica è riepilogata a fine anno nel capitolo “Profitti e perdite” mentre la partita finanziaria è nel passivo dello Stato patrimoniale e in questo modo concorre a definire la massa debitoria sociale e per differenza anche il capitale netto.

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