La gara rifiuti è stata inviata allâAutorità anticorruzione lo scorso 18 ottobre per avere un parere in merito perché secondo lâamministrazione comunale ci sono profili di illegittimità . Ieri la conferma è arrivata dalla voce del sindaco Damiano Coletta e dellâassessore Roberto Lessio. A quasi tre mesi dalla sospensione del bando, con le buste ancora sigillate con due offerte, lâautorità presieduta da Raffaele Cantone è stata informata del fatto che lâente nutre dei dubbi sulla gara europea. Il sindaco Damiano Coletta ha dichiarato in Consiglio: "Sul bando sono arrivate segnalazioni di possibili illegittimità da parte di unâassociazione di categoria, di unâazienda e da Latina Ambiente stessa. Il bando crea un problema di concorrenza, di superselettività . Su questo non possiamo permetterci errori e abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci allâAnac. Il parere è stato inviato in questi giorni. Il profilo di illegittimità riguardava questo. Altro aspetto fondamentale è che nellâenunciazione del bando non ritenevamo che fosse garantita lâamministrazione sul raggiungimento dellâobiettivo della differenziata spinta al 65%".
Durante il dibattito, il sindaco e l'assessore all'Ambiente Roberto Lessio hanno parlato di non meglio precisati rischi di infiltrazioni della criminalità nel settore rifiuti. Il consigliere del pd Enrico Forte ha chiesto maggiori dettagli affermando che "voglio andare fino in fondo sulla questione perché sarebbe gravissimo ciò. Chiederò accesso agli atti". Alessandro Calvi ha chiesto polemicamente: "Se lâAnac dovesse ritenere impeccabile il bando dei rifiuti, che strada vorrà intraprendere lâamministrazione per la nuova gestione del servizio?â.