Chieste condanne per quattro imputati, per un totale di 15 anni di reclusione, al termine del processo su un giro di mazzette e abusi che sarebbero stati compiuti, tra il 2006 e il 2009, dagli allora vertici della polizia locale di Fondi. Nello specifico, il pubblico ministero Cristina Pigozzo ha chiesto una condanna a cinque anni di reclusione per l'ex vice comandante dei vigili urbani, Pietro Munno, accusato di aver costretto due uomini di Ceccano a pagare per evitare il sequestro del manufatto abusivo realizzato da quest'ultimi in località Selva Vetere, di aver cercato di ottenere 20mila euro da una commerciante per fargli avere un posto al mercato coperto e di aver favorito alcuni ambulanti al mercato della domenica, non facendo loro pagare neppure la tassa per l'occupazione di suolo pubblico. Vicende per cui l'imputato è chiamato a rispondere di concussione e abuso d'ufficio. Un giardiniere, Claudio Velardi, e un costruttore, Enzo Di Vito, accusati di aver fatto da intermediari nella richiesta di mazzette ai ciociari autori dell'abuso, si sono invece visti chiedere condanne a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Per l'ex comandante della polizia locale, Dario Leone, accusato di abuso d'ufficio, in quanto ritenuto autore di atti contraffatti per consentire ad alcuni cittadini e imprenditori di non pagare il parcheggio sulle strisce blu, sono stati invece chiesti 3 anni e mezzo di reclusione. Richieste sostenute dalla parte civile, rappresentata dall'avvocato Giulio Mastrobattista, e che l'avvocato Maurizio Forte, legale di Munno, ha cercato di smontare. La prossima udienza, per le altre arringhe, è fissata al 7 novembre, davanti al Tribunale di Latina.
Mazzette e abusi, chieste le condanne degli ex vertici della polizia locale
Mazzette e abusi, chieste le condanne degli ex vertici della polizia locale
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