In silenzio. Interrogato dal gip Pierpaolo Bortone, Jit Parm, il 46enne indiano, residente a Sabaudia, arrestato con l'accusa di caporalato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nellâambito di mirate indagini svolte dalla Digos della questura di Latina, dai carabinieri del comando provinciale e del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Latina sul fenomeno del caporalato in agricoltura, l'indagato è stato accusato, come capo-squadra nellâazienda agricola Centro Lazio di Sabaudia, di unâattività organizzata di intermediazione caratterizzata da sfruttamento mediante violenza e/o minaccia (approfittando anche dello stato di bisogno e di necessità ) nei confronti di alcuni suoi connazionali, che venivano regolarmente assunti dallâazienda per lavorare nelle campagne, ma che in cambio dovevano pagargli somme di denaro ingiustificate.Â
Caporalato, l'indiano arrestato resta in silenzio davanti al gip
Caporalato, l'indiano arrestato resta in silenzio davanti al gip
Sabaudia - Sabaudia