Arrestato mercoledì scorso, nell'ambito di un controllo antibracconaggio compiuto nelle campagne di Sabaudia, con l'accusa di detenere un'arma clandestina, un agricoltore del posto, il 60enne Franco Iacovacci, è stato rimesso oggi in libertà dal gip Mara Mattioli. I forestali di Terracina, notando tra i campi dieci reti da uccellagione già armate, richiami elettronici e appostamenti di caccia, erano intervenuti e avevano bloccato il 60enne. Compiute delle ricerche nell'area circostante e perquisiti la casa e alcuni locali dell'agricoltore, gli investigatori avevano poi trovato un Winchester calibro 30, con matricola abrasa e Iacovacci, oltre a venire denunciato per uccellagione e caccia con sistemi vietati, era stato arrestato. Difeso dall'avvocato Lorenzo Magnarelli, l'agricoltore ha però sostenuto e dimostrato che il capannone dove era stata recuperata quell'arma è sempre aperto, accessibile a tutti, e che dunque non poteva essere lui accusato per quel Winchester. Spiegazioni che hanno convinto il gip che, dopo aver convalidato l'arresto, ha rimesso il 60enne in libertà.