Conservare un bene comune come le mura di Priverno e le sue strade. Così nasce l'iniziativa Obbedienza Civile: “Obbedienza civile” – si legge sulla pagina fb del Gruppo - si vuole contrapporre a quella sorta di “disobbedienza”, a quel "chiamarsi fuori " da parte di chi dimostra una mancanza di rispetto per il patrimonio collettivo, che non rispetta le regole, che danneggia le attrezzature pubbliche, che sporca e ferisce il territorio. Ma vuole anche essere un richiamo alle istituzioni che hanno il dovere non solo di risanare e recuperare, ma anche di mantenere e valorizzare ciò che è il frutto di risorse pubbliche investite. Le Mura Medievali di San Giorgio sono l'esempio più eclatante: un intervento pregevole, una risorsa importante per la Comunità, abbandonata e vandalizzata prima di essere ultimata. Il Gruppo di persone che ha organizzato la giornata (Rosella Tacconi, Roberto Antonini, Memmo Violanti, Vincenzo Rossi e Federico D’Arcangeli), insieme ad altri volontari, che accetteranno l’invito, domenica dalle 9 proveranno proprio a dare questo segnale. Perché, purtroppo, c’è ancora qualcuno che scambia una delle torrette delle Mura Medievali per una discarica. Ma, per fortuna, c’è anche chi come la prof.ssa Stella Lattao che, simpaticamente, prende una capretta tibetana e la mette a brucare l'erba cresciuta nel suo vicolo. Questo – sottolinea Federico D’Arcangeli – per dire che ci sono comportamenti assai diversi: chi non si cura degli spazi comuni e chi, invece, con senso civico, oltre che senso dell'umorismo, si rimbocca le maniche e cerca di porre rimedio alle carenze del pubblico