Hanno scelto la strada dl rito abbreviato alcuni imputati del processo sui matrimoni falsi legato all’immigrazione clandestina. A breve, il prossimo 7 dicembre, inizierà il processo dopo che il pubblico ministero, titolare del fascicolo, Daria Monsurrò ha chiesto per tutti il giudizio immediato, un rito previsto quando c’è l’evidenza della prova. Il collegio difensivo punta ad ottenere un beneficio per i propri assistiti con la riduzione di un terzo della pena nel momento in cui è stata fissata la data dell’udienza. L’inchiesta che era stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Latina, coordinati dal vicequestore aggiunto Antonio Galante, dopo la denuncia presentata da una donna straniera. Il collegio difensivo ha scelto che strada processuale intraprendere sulla scorta dell’analisi e dello studio dei faldoni che fanno parte dell’inchiesta che ha portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione che permetteva l’ingresso in Italia di diversi immigrati, una gang specializzata per celebrare falsi matrimoni e che come contropartita otteneva somme di denaro che potevano arrivare anche a seimila euro.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (29 novembre 2016)