Slitta l’autopsia sul corpo dell’autotrasportatore Giuseppe Langella, il 52enne trovato privo di vita venerdì mattina nella villa di via Giovenale che aveva preso in affitto a Formia, dove si trovava insieme al pregiudicato Andrea Tamburrino, indagato per omicidio. Il difensore di quest’ultimo, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha chiesto al gip che l’esame medico – legale venga svolto nelle forme dell’incidente probatorio, da un perito nominato dal giudice e non dal consulente del pm. Il pubblico ministero, nell’attesa della decisione del giudice per le indagini preliminari, ha così sospeso l’accertamento. L’obiettivo del difensore di Tamburrino è di avere un “contraddittorio pieno e maggiori garanzie difensive, in posizione paritetica e con i documenti a disposizione”. La famiglia della vittima, intanto, assistita dall’avvocato Vincenzo Macari, intende far partecipare un proprio consulente all’autopsia.