L’azione della magistratura contabile per il presunto danno erariale causato al Comune di Sperlonga per l’hotel “Grotta di Tiberio”, di proprietà del sindaco Armando Cusani e del suocero Aldo Erasmo Chinappi, è ormai improcedibile perché prescritta. Questo quanto sentenziato dalla Corte dei Conti nel procedimento a carico degli ex responsabili dell’ufficio tecnico Antonio Faiola e Massimo Pacini, con quest’ultimo che è stato invece assolto per le contestazioni relative alla chiusura della tettoia poiché l’abuso edilizio è stato rimosso.
L’azione della magistratura contabile ha inizio con la denuncia sporta il 30 marzo 2014 da un ex consigliere comunale, con gli accertamenti delegati dalla Procura della Corte dei Conti agli agenti del Nipaf di Latina. A finire sotto la lente sono i permessi a costruire del 2004 e del 2005 (questo per una variante in corso d’opera), al centro anche del procedimento penale. Per la magistratura, con quegli atti si è consentito di realizzare di fatto una «nuova opera» integralmente diversa dalla struttura originaria e contrastante con le prescrizioni dettate dalla legislazione statale, da quella regionale e dagli strumenti urbanistici vigenti.

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