Venerdì scorso, 16 dicembre, presso l’Hotel Europa di Latina, si è svolto il secondo forum “Credito & Impresa” organizzato e promosso dalla Confartigianato di Latina, in collaborazione con la Camera di Commercio. L’iniziativa, nell’ambito del progetto “Territorio, sviluppo d’impresa e ambiente”, ha visto l’intervento dei rappresentanti del mondo bancario locale, operatori del settore e imprese locali per un confronto sui problemi legati all’accesso al credito da parte delle piccole imprese pontine. Ha presieduto Giuseppe Michelini, presidente di Confartigianato, con qualificati interventi di operatori economici. Significativa la partecipazione di SE il Prefetto di Latina, dott. Pierluigi Faloni, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di una attenta analisi del territorio ed ha evidenziato il lavoro quotidiano che la Prefettura, con tutte le forze dell’ordine svolge sul territorio. Il saluto della Camera di Commercio è stato portato dal dott. Domenico Spagnoli, V. Segretario Generale Vicario. Il Sen. Mario Mauro è intervenuto al Forum di Confartigianato evidenziando il ruolo della politica e dello Stato a sostegno del tessuto economico locale. 

Analisi locale

Ivan Simeone, direttore provinciale della Confartigianato, nel suo intervento, ha fotografato la situazione locale, anche rapportandola alla provincia di Frosinone, area economica con cui Latina si dovrà confrontare nell’immediato futuro. Le microimprese locali fino ai 10 addetti, ha evidenziato Ivan Simeone, rappresentano il 96% dell’intero tessuto economico, con una occupazione di 66.893 occupati pari al 60,9%. Percentuali che aumentano sensibilmente se si considerano anche le PMI fino ai 50 addetti, per arrivare ad un totale di 36.583 aziende pari al 99,7% con 89.878 occupati pari al 81,8%. I numeri, denuncia Ivan Simeone, dimostrano che le micro e piccole imprese sono una realtà che danno lavoro e che fanno girare l’economia; una realtà che spesso non viene considerata dalla politica e dallo stesso mondo del credito. Solo le imprese artigiane in provincia di Latina sono 9.087 pari al 15,7%. Nella nostra provincia, ogni giorno nascono in media 2 imprese artigiane, le imprenditrici donne artigiane sono 2.289 e gli occupati in imprese artigiane raggiungono quota 16.538. Sono questi numeri importanti! Riguardo al mondo del credito, nell’artigianato della provincia di Latina continua il trend negativo con un – 1,4% rispetto agli anni precedenti. A Latina sono stati erogati circa 167 milioni di euro di prestiti all’artigianato pari al 4% dell’ammontare dei prestiti a tutte le imprese. Sono in aumento prestiti alle famiglie + 1,6%

Analisi nazionale 

A livello nazionale il credito a imprese artigiane, nei primi 9 mesi 2016 ha segnato un -16,6%. Cosa strana è che si continua a dare finanziamenti alle grandi Società (+0,2%), mentre si negano alle piccole (-2,4%). Maggiori difficoltà per l’accesso al credito lo vivono le imprese dell’edilizia e dei servizi. I finanziamenti per l’artigianato sono solo il 5% del totale dei prestiti alle imprese. Secondo le analisi dell’Ufficio Credito della Confartigianato di Latina, evidenzia il direttore Ivan Simeone, l’importo medio erogato è di 30.000,00 euro, con richieste che provengono maggiormente da ditte individuali (77,4%) contro le Srl che sono solo il 22,6%. Finalità del finanziamento è per il 70% reintegro circolante, 20% scorte e solo il 10% per investimenti. Il 30% delle pratiche necessitano della co-garanzia del Confidi e, complessivamente, tra Artigiancassa e gli Istituti convenzionati con la Confartigianato, vengono soddisfatte ben il 90% delle richieste; questo grazie ad un attento lavoro di consulenza iniziale e di accompagnamento della pratica in ogni momento della fase di delibera. Nell’ambito del progetto, curato dalla dott.ssa Marina Gargiulo, responsabile dello Sportello Formazione e Presidente provinciale di “Confartigianato Donne Impresa”, la Confartigianato ha realizzato sul territorio un’indagine tra le attività produttive, incontrando gli imprenditori e somministrando loro questionari specifici, con oggetto la difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese. Il sistema creditizio, sottolinea Marina Gargiulo, si muove con estrema prudenza nei confronti del business. Dai dati emersi, si evidenzia come il 36% delle imprese intervistate denuncia la mancanza di accesso al credito causa una eccessiva rigidità da parte delle banche, per il 30% la mancanza di garanzie e il 34% mette sotto accusa il metodo del raiting. Altro dato interessante, è che oltre il 50% delle aziende contattate, non possiede un codice etico, non sono adeguatamente certificate, non è proiettata su mercati internazionali e non realizza attività di formazione per i propri dipendenti. Alla domanda quali le maggiori difficoltà vissute in azienda, continua Marina Gargiulo di Confartigianato, la maggior parte delle imprese denuncia una mancanza di liquidità, a seguire una diminuzione di clientela, difficoltà di rapporti con le banche e poca conoscenza di strumenti finanziari. Riguardo alle difficoltà di accesso al credito, gli intervistati hanno denunciato il problema delle garanzie (47%), tempi di erogazione troppo lunghi (22%), tassi elevati (18%) e costi bancari eccessivi (13%). Altro dato che “balza agli occhi”, è che il 58% non conosce le possibilità che vi sono per “congelare” eventuali debiti per situazioni di sopravvenuta crisi. 

Al Forum si sono susseguiti poi riflessioni e interventi dei rappresentanti della Banca d’Italia con il dott. Carlo Di Salvo e il dott. Luigi Leva di Roma che hanno analizzato i dati regionali e locali, Funzionari e operatori BNL. il dott. Enrico Maltempo Direttore Generale della Banca Popolare di Fondi, nel suo intervento, ha evidenziato il ruolo essenziale delle Associazioni di categoria per tutta l’azione di consulenza iniziale e di supporto all’impresa ed il ruolo della Popolare di Fondi che guarda alle imprese locali. Erano presenti molti rappresentanti dei principali Istituti di Credito locali ed una delegazione di Consiglieri Comunali di LBC.

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