Grazie alla diffidenza di unâanziana, che non ha esitato ad allertare la centrale operativa del 112 quando due sconosciuti le hanno chiesto soldi con una scusa improbabile, i carabinieri del Nucleo investigativo sono riusciti a smascherare due abili millantatori dediti alle truffe porta a porta che si trovavano in trasferta a Latina. I detective del Reparto operativo diretti dal maggiore Paolo Befera ieri al termine degli accertamenti investigativi hanno denunciato un uomo e una donna della provincia di Napoli, D.L.T. e L.L. di 23 e 31 anni, che avevano tentato di derubare due pensionate di 79 e 83 anni lo scorso fine settimana.
Lâoperazione è scattata venerdì quando la coppia di truffatori si è presentata a casa di unâanziana millantando di rappresentare uno studio legale. I due sconosciuti chiedevano denaro per tirare fuori dai guai il figlio coinvolto in vicende giudiziarie in seguito a un incidente stradale, unâinvenzione messa in piedi per spaventare la vittima e convincerla a consegnare denaro o in alternativa gioielli per garantire al familiare le spese legali necessarie. Mentre gli sconosciuti cercavano di convincere la prima vittima, rincasava anche il marito che, come la moglie, non era convinto dal loro racconto: i due truffatori, intuito che la coppia di anziani voleva contattare i figli per vederci chiaro, pensavano bene di dileguarsi per evitare di finire nei guai. In realtà le vittime si erano affrettate a contattare i carabinieri fornendo una descrizione dettagliata dei fuggitivi.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (21 dicembre 2016)