Esistono gesti che feriscono molto più di tanti altri. Può sembrare a qualche soggetto indegno di essere chiamato uomo, che rubare un pensierino, un oggetto in ceramica o anche una semplice targhetta decorativa da una tomba, sia un gesto da nulla, un piccolo danno, ma in fondo nulla di grave. Ma trovare la tomba di un proprio caro magari una madre ripulita dai piccoli pensierini realizzati magari dai propri figli per la nonna, è qualcosa che ferisce intimamente. E che dire di una madre che si ritrova la lapide del proprio figlio morto poco dopo la nascita, privata di un piccolo angioletto posto in occasione del Natale? «Continuano a portare via tutto ciò che trovano - ci scrive una cittadina di Aprilia amareggiata e ferita dalla scoperta fatta in questi giorni -, dagli oggettini di ceramica o porcellana ai vasi di fiori oppure anche le piantine». Non solo. La stessa donna ci racconta che nei giorni di Natale, aveva notato la sparizione di altri oggetti come alcune targhette con scritte personali, pensieri dedicati dai nipotini alla nonna... «E’ diventata una cosa insopportabile. Una sofferenza per noi che ci vediamo portare via affetti personali».

L'articolo completo in edicola su Latina Oggi (29 dicembre 2016)