Quindici anni di causa, due appelli e due pronunce della Cassazione. Tutto per delle fioriere in un cortile conteso. La querelle giudiziaria è iniziata nel 2001 e riguarda due privati che risiedono a Fondi in due immobili confinanti. La parte attrice ha portato in tribunale la vicina chiedendo la condanna della stessa a rimuovere i vasi e per far dichiarare l’inesistenza di diritti o servitù della stessa sul cortile. In primo grado il ricorso era stato bocciato, ma la pronuncia è stata poi ribaltata in Appello. Salvo poi essere annullata con rinvio dalla Cassazione. Di qui un nuovo appello e un nuovo ricorso di legittimità, entrambi respinti. Alla fine, dunque, la convenuta è riuscita a spuntarla sulla ricorrente. Ma ci sono voluti quindici anni di ricorsi e controricorsi (cinque pronunce dei giudici) per arrivare a definire questa controversia sulle fioriere nel cortile.