Coltivazioni distrutte dal gelo, serre danneggiate, agrumeti compromessi: i danni al momento sono incalcolabili. L’ondata di gelo che si è abbattuta sul territorio pontino ha «bruciato» ettari di coltivazione. A farne le spese sono soprattutto le coltivazioni a campo aperto nella Piana di Fondi. Conseguenze si sono registrate anche a Terracina, al Circeo e Latina. Coldiretti ipotizza la richiesta di stato di calamità naturale.
Nel capoluogo il gelo ha messo fuori uso gli impianti della scuola per l’infanzia di via Ezio, provocando in particolare il guasto dell’antincendio. Se i danni non saranno riparati per tempo, il plesso rischia di restare chiuso oggi.

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