Affari dâoro con il riciclaggio di denaro investito nel settore del commercio. La fotografia dello stato delle cose a Formia è diventata anche oggetto di unâinchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma che arriva alle sue battute finali dopo oltre due anni di indagini da parte della Guardia di Finanza di Formia. Tutto comincia nel 2014 da un raffronto tra dati finanziari e tributari che vengono notati da un «vecchioâ investigatore, il colonnello della Finanza, Giovanni Reccia che in quel momento era comandante provinciale ma che in realtà era stato a Formia alcuni anni prima. Câerano una serie di elementi nel nuovo filone di inchiesta che chiaramente ipotizzava forme importanti di riciclaggio che conducevano a nomi noti in città , i quali, in fondo, non sono mai usciti dal mirino dei finanzieri per molto tempo. Ad agevolare e accelerare lâinchiesta ci sarebbero stati comunque una serie di errori contabili e nei bilanci societari che, alla luce dellâanalisi degli atti, avrebbero fatto emergere collegamenti solidi tra più soggetti e una formidabile rete che consente di inserire denaro di provenienza incerta e/o illecita dentro il tessuto commerciale «normale» della città .
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (10 gennaio 2017)