Sette milioni di euro. A tanto ammonta la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla "Porto del Circeo", la ex "Penta", nei confronti del Comune e di altre amministrazioni. Questo perché ritenute responsabili dalla parte attrice di "colpa grave" nell'annullamento della concessione demaniale del 2001 per l'approdo turistico. Nella giornata di mercoledì il Comune, assistito dagli avvocati Fabio Tonelli e Vincenzo Puca, ha depositato le proprie memorie difensive. Secondo la tesi dell'ente le richieste avanzate sarebbero in primo luogo prescritte. E poi anche «inammissibili e infondate» in fatto e in diritto. A decidere saranno però i giudici del Tribunale civile di Roma, con l'udienza fissata per il 31 gennaio.Â
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