Sdegno, rabbia, esasperazione. Sentimenti covati da anni, da quel maledetto 26 dicembre 2013 quando la loro bambina, Stella Manzi, morì a seguito del terribile incidente avvenuto lungo la via Nettunense, che ieri pomeriggio sono in parte esplosi durante il controinterrogatorio del primo soccorritore delle vittime, da parte dellâavvocato che difende lâimputato, Daniel Domnar. Giannina Calissano non ha retto più. Dopo anni di battaglie, di lotte, quel dolore inimmaginabile, ieri in un momento in cui forse ha abbassato la guardia, lâha sopraffatta e lâha fatta urlare contro la difesa del giovane che le ha strappato lâamore della figlia, che ha mandato allâospedale lei, lâaltra figlia e i due figliastri. Il giudice ha faticato a calmare la donna tanto che ad un certo punto, quando anche il padre di Stella ha espresso il proprio sdegno ha dovuto far sgomberare lâaula e disporre una breve pausa.
(Articolo completo su Latina Oggi del 13 Gennaio 2017)
Processo per la morte della piccola Stella, urla e tensioni in aula
Processo per la morte della piccola Stella, urla e tensioni in aula
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