Nel corso della mattinata di ieri, i dipendenti comunali in servizio nellâufficio Protocollo del Comune di Anzio hanno dovuto fare i conti con una brutta scoperta: aprendo una busta indirizzata al vice sindaco della città , Giorgio Zucchini, arrivata tramite la posta ordinaria, si sono ritrovati davanti agli occhi un proiettile di piccolo calibro.
Una sorpresa inaspettata, che ha subito portato a contattare il destinatario della missiva e i carabinieri della compagnia di Anzio.
I fatti in breve
La busta arrivata al Protocollo generale del municipio non aveva un aspetto o fattezze particolari: era un semplice involucro in carta, di quelli che si utilizzano per spedire le lettere.
Di peculiare - ma a questo difficilmente si può pensare nel momento in cui si riceve una lettera allâinterno di un ufficio che provvede a registrare e a smistare la corrispondenza - câera soltanto la modalità con cui era scritto il nome di Zucchini: uno stampatello maiuscolo, con una grafia camuffata per evitare eventuali riconoscimenti immediati.
Di conseguenza, non essendoci chiarissimi elementi che lasciassero pensare a qualcosa di strano, la busta è stata aperta.
Immaginiamo lo sgomento del dipendente che, materialmente, si è ritrovato fra le mani il âricordinoâ, ossia la cartuccia di piccolo calibro contenuta nella busta.
A quel punto, non restava altro da fare che avvisare il vice sindaco - in quel momento fuori sede - e i carabinieri che, coordinati dal capitano Lorenzo Buschittari, hanno subito messo in atto uomini e mezzi per fare chiarezza sullâaccaduto.
La reazione
«Sono profondamente avvilito per quanto sta accadendo alla mia persona e, di riflesso, alla mia famiglia». Sono state queste le parole pronunciate - di getto - dal vice sindaco di Anzio che, ovviamente, ha sporto regolare denuncia contro ignoti allâinterno della caserma di viale Marconi.
«Confido nelle indagini delle Autorità competenti - ha poi aggiunto Giorgio Zucchini - e auspico che, quanto prima, venga fatta luce sulla vicenda e sui gravi atti intimidatori che sto subendo durante lâespletamento del mio incarico».