Una turbativa tira l’altra. Così il gip Giuseppe Cario, firmatario dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’esecuzione di dieci misure, descrive il “sistema” smantellato dall’inchiesta condotta dal pm Valerio De Luca. A Sperlonga le gare d’appalto fanno gola. A rivelarlo sono alcune intercettazioni captate dai carabinieri nel corso dell’attività investigativa, tra cui quelle tra il responsabile dell’ufficio tecnico Isidoro Masi e Nicola Volpe, ritenuto ai vertici dell’associazione per delinquere contestata dall’accusa. I due lunedì sono stati arrestati e condotti in carcere.
Nel motivare le esigenze cautelari per Volpe (assistito dall’avvocato Rina Gandolfi), per l’imprenditore Ferrazzano della “Edil Safer” e per Masi, il gip parla di un «pericolo concreto». Perché oltre alle turbative accertate (Villa Prato, lo spazzamento delle strade a Priverno e i lavori all’istituto scolastico “don Andrea Santoro” di Priverno), «il programma criminoso è rivolto al futuro». E - specifica il gip - lo dicono gli stessi indagati, mica i carabinieri. Le gare menzionate sono il parcheggio di Bazzano, l’ascensore di collegamento tra la parte alta e la parte bassa di Sperlonga, nonché il cimitero. Anche se quest’ultimo appalto non fa molta gola. A parlare in queste intercettazioni ambientali il 2 aprile 2016 sono Isidoro Masi e Nicola Volpe.
Masi: «Io resterei a Sperlonga ancora per un po’ proprio perché ci sono ancora due-tre gare».
Volpe: «Io Isidò mi voglio far conoscere prima! Voglio far vedere che non ti rompo le p...! Che lavoramo preciso! Non posso chiede...»
Poi i due parlano di progetti futuri.
Volpe: «Se ci stesse qualche altra garetta di queste... Pure più piccola, di 200/500mila euro, figurati!»
Masi: «Ora vediamo!»
Continuando il dialogo, l’imprenditore e consigliere comunale di Prossedi fa cenno al progetto dell’ascensore di cui ha sentito parlare.
Masi: «(...) Poi ci sta il progetto di Bazzano! Il parcheggio di Bazzano! Dove c'avevamo un finanziamento e solo che i proprietari hanno fatto ricorso. Ora hanno perso la causa e quindi dovrei riprendere le fila di 'sta cosa. Ci stanno due o tre progetti milionari che a me converrebbe all'interno di 'sta cosa. Perché essendo Rup - responsabile unico del procedimento, ndr - di progetti di otto milioni di euro non è il 2%, è una cifra leggermente inferiore, è l'1%. Cioè so sempre bei soldi!».
Volpe: «No ma Isidò! Ma poi servito da una azienda seria ah! Diciamo!... Isidò??»
Masi: «Va bene!»
Volpe: «È inutile a ripetere sempre le stesse cose!!! Però, diciamo, magari Isidò! Magari! Vado in pensione Isidò! Guarda!».
La percentuale di cui parla il responsabile dell’ufficio tecnico di Sperlonga - qui distaccato essendo lui dipendente della Provincia di Latina - è quella che riceverebbe in qualità di responsabile unico del procedimento. «Profitti di tutti riguardo» pur essendo del 2 o dell’1%, perché calcolati su importi milionari. Questo il «ghiotto vantaggio» che deriverà a Masi - si legge nell’ordinanza - dalla permanenza all’ufficio tecnico. E anche l’imprenditore Volpe appare entusiasta e «prefigura il suo pensionamento all’esito di tali gare, che dunque proiettano il programma criminoso come permanente e ancora una volta verso il futuro». Anche se gli indagati non hanno tenuto in considerazione un piccolo particolare: l’area di Bazzano è sequestrata.