L’esito dell’incontro che si è tenuto lunedì pomeriggio in Comune non sembra essere piaciuto ai genitori dei piccoli iscritti alla scuola dell’infanzia Innocenti di borgo Carso, struttura da sempre gestita dalla Congregazione religiosa delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, le quali hanno però presentato la disdetta del servizio a partire dal prossimo anno. L’intenzione del Comune è chiaro: l’ente non vuole trovare una nuova congregazione che gestisca la scuola ma statalizzare la struttura, tanto che all’incontro di ieri l’assessore Di Muro e il consigliere comunale Nino Leotta, nonché dirigente dell’Istituto Comprensivo adiacente di borgo Carso, il Prampolini, che assorbirà i circa 60 studenti, hanno presentato ai genitori anche le nuove domande di iscrizione.
Ma i genitori non l’hanno presa affatto bene. «Stanno cancellando un pezzo di storia del nostro borgo - spiegano i rappresentanti delle famiglie e della zona - Siamo affezionati alla struttura e alla sua gestione, e non possono farci credere che un asilo statale sia la stessa cosa della struttura che ormai noi tutti conosciamo».

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