E' scoppiato a San Felice Circeo il caso migranti. O meglio, la questione si è aperta ieri quando dall'hotel Neanderthal, una struttura chiusa da anni, hanno fatto sapere di essere pronti ad ospitare entro giugno 100 migranti. Sul lungomare di San Felice Circeo, in estate. "Il nuovo bando della Prefettura di Roma - si legge in una nota inoltrata ieri dall'amministrazione della struttura alberghiera -  pubblicato il 23 novembre 2016 , consente di ospitare i richiedenti protezione internazionale dal primo gennaio 2017. Molti immigrati sono già presenti in strutture regionali  e  molti altri sono i profughi che stanno sbarcando o sono già sbarcati sulle coste italiane. 

In considerazione del perdurante straordinario afflusso di cittadini stranieri che interessa l’intero territorio nazionale, la Prefettura di Roma ha indetto una procedura aperta per l’affidamento del servizio di accoglienza in strutture temporanee di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Vista la straordinaria emergenza che non accenna a diminuire, Ferdinando e Luigi Masciotta hanno pensato di mettere a disposizione della comunità l'Hotel Neanderthal di San Felice Circeo (LT) .

La struttura , vista la localizzazione , ben si presta ad ospitare i profughi . Si conta di poter ospitare entro giugno 2017 almeno un centinaio di immigrati che potranno trovare comodamente alloggio presso la struttura del litorale laziale .  I fratelli Masciotta , sensibilizzati da più fronti , si sono sentiti moralmente in dovere di aprire il loro complesso alberghiero ai profughi , rendendo così un importante servizio sociale .Non ci si può nasconder davanti a questa grave emergenza mondiale". 

La risposta del Comune di San Felice Circeo non si è fatta attendere ed con una nota a firma del vicesindaco Eugenio Saputo. Nel documento si elencano una serie di elementi in base ai quali appare impossibile concretizzare il progetto di ospitalità. Una questione in primo luogo di normativa e di bando. 

"L’Amministrazione Comunale - si legge nell'intervento di Saputo -  a seguito delle notizie diffuse dai signori Ferdinando e Luigi Masciotta in merito alla presunta sistemazione di migranti presso l’ex hotel Neanderthal, ribadisce l’assoluta mancanza di informazioni in suo possesso relativamente a tale argomento.
Si ritiene però utile precisare che:

a) Il documento della Prefettura di Roma del novembre 2016 consiste in un “avviso pubblico per indagine di mercato per la ricerca di immobile da destinare ad hub di prima accoglienza..”, e non di un bando;
b) Tale ricerca è volta ad “acquisire in locazione un immobile ad uso abitativo/residenziale, con capacità ricettiva di circa 1000 posti… potranno essere valutate proposte di due immobili con capacità ricettiva di circa 500 posti ciascuno”;
c) Tale immobile deve essere ubicato “nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale” e rispettarela normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antiinfortunistica;
d) L’immobile dovrà essere “pienamente funzionante alla data di sottoscrizione del contratto di locazione” e le certificazioni di idoneità della struttura (mai richieste a questo Comune) dovranno essere prodotte prima del perfezionamento del contratto;
e) Stranamente, già il 25 novembre, il consigliere Schiboni chiedeva all’Amministrazione Comunale “tutte le comunicazioni della Prefettura in arrivo e partenza degli ultimi sei mesi”. Questa Amministrazione provvedeva a inviare al richiedente tutta la corrispondenza intercorsa, precisando di aver più volte informato la Prefettura la non disponibilità di strutture proprie idonee all’accoglienza dei migranti;
f) L’ex hotel Neanderthal, chiuso ormai da molti anni, presenta consistenti problematiche di natura urbanistica ancora irrisolte e, visto lo stato di abbandono in cui versa, si ritiene non sia in grado di ospitare chicchessia.

Appare infine singolare che i titolari, nel loro comunicato, siano in grado di prevedere un’emergenza migranti “entro giugno 2017”, proprio nel periodo elettorale per il nostro Comune".