Un esercito di colletti bianchi, di professionisti e imprenditori, si è messo al servizio delle mafie. Un fenomeno rilevante nel Lazio, evidenziato dalla Dia nell’ultima relazione presentata al Parlamento, in cui tale particolare viene indicato come la fonte principale di guadagno per i clan dopo quella storica del narcotraffico. Analizzati gli affari portati avanti tra Aprilia e il sud pontino da Cosa nostra, dalla ‘ndrangheta e dalla camorra. L’Antimafia ha dato però peso notevole anche al ruolo assunto dalla criminalità locale, spesso coinvolta nei business dell’illecito dalle organizzazioni mafiose tradizionali. Ipotesi confermate da diverse operazioni di Polizia, a Formia e non solo.

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