Non è un anno semplice per il Latina, anzi. Oltre ai problemi societari e all’incubo di un fallimento da debellare entro la metà di febbraio, la nuova proprietà deve fare i conti anche con l’eredità di una gestione societaria che ha attirato su di sé i riflettori di diverse inchieste da parte della magistratura. Da “Don’t Touch”, passando per “Olimpia” fino ad arrivare a “Starter”, l’indagine che interessa i conti e le casse del club di Piazzale Prampolini.
Stando a quanto scritto dal “Corriere della Sera”, ci sarebbe infatti anche il club nerazzurro tra quelli che la Commissione parlamentare antimafia vorrebbe ascoltare nei prossimi giorni per avere un quadro dettagliato riguardo ai presunti rapporti intessuti tra società di calcio italiane, tifoseria e criminalità. Tutto comincia da Torino, con l’indagine della procura piemontese sul suicidio di un ultrà juventino. Operazione che si sta concentrando sui legami tra i gruppi organizzati della curva dello «Stadium» e la società di calcio, con risvolti che potrebbero portare all’individuazione di presunti interessi tra la curva stessa e la ‘ndrangheta. Nulla a che vedere con il Latina. Ma, come annunciato dall’Antimafia, c’è l’intenzione di delineare nei prossimi due mesi un quadro completo sulla situazione generale del rapporto tra società di calcio, tifosi ed eventuali sbocchi su organizzazioni criminali.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (28 gennaio 2017)