Hackerando caselle di posta elettronica, ignoti stanno rifilando una serie di truffe a ditte pontine fornitrici di merci. Un fenomeno che sta coinvolgendo in particolare Latina e Aprilia e su cui ora sta indagando la polizia postale. Il sistema è sempre lo stesso. Una volta violata lâe-mail di una ditta, vengono inviate le solite fatture alle società rifornite di merce, modificando però lâIban. E quando vengono fatti i pagamenti il denaro, anziché andare sui conti di chi ha ceduto appunto merci, approda in quelli dei malfattori, di solito su carte prepagate o conti online. Per le vittime una doppia beffa: niente soldi e niente più merce. Vicende che, in chiusura di anno fiscale, stanno emergendo man mano che i fornitori chiedono lumi alle aziende a cui hanno ceduto beni circa i mancati pagamenti, sentendosi rispondere di aver ricevuto come sempre le fatture e come sempre di averle saldate. Gli investigatori stanno cercando di risalire agli autori dei raggiri. E con ogni probabilità si tratta sempre dello stesso gruppo.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (4 febbraio 2017)