Il denaro dello spaccio di droga a Roma sarebbe stato investito a Terracina. Con quest’ipotesi, il sostituto procuratore della Repubblica capitolina, Pierluigi Cipolla, ha chiesto e ottenuto il sequestro di un villino nella zona di Campo Soriano.
Su delega dell’autorità giudiziaria romana, ieri mattina la polizia locale terracinese, diretta dal comandante Ferdinando Di Crescenzo, ha apposto i sigilli a un immobile di 101 metri quadrati, in via colle Chiavone, di proprietà di Sonia Callarà, 47 anni, detta «Cuccarini», una degli indagati messi in carcere. Si tratta di un villino oggetto di condono, regolarmente acquistato. I sigilli sono stati apposti dal comandante in persona, che si è recato in loco con il responsabile della polizia giudiziaria e di una pattuglia. Il sequestro rientra appunto nell’ambito del blitz scattato ieri relativo all’inchiesta denominata «Affari di famiglia», che ha portato all’esecuzione di undici misure cautelari e ai sequestri di due immobili, quello a Terracina appunto e una villa a Roma, in via Burgos. Nel corso delle operazioni, il Nucleo investigativo di polizia giudiziaria presso la Procura di Roma e il corpo di polizia locale di Roma Capitale, agli ordini della dottoressa Mileto e del comandante Antonio Di Maggio, hanno inoltre sequestrato diversi orologi Rolex e altri preziosi.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (martedì 7 febbraio)