âEsprimo la mia totale vicinanza alle famiglie degli alunni della scuola âInnocentiâ , vittime di una speculazione politica messa in atto da chi si trova a governare la città essendo, in realtà , minoranza sul piano culturale e sociale". Lo afferma l'ex consigliere comunale Gianni Chiarato che interviene così sulla vicenda della statalizzazione della scuola di Borgo Carso.
 "Le nostre comunità borghigiane, avendo una storia preziosa fatta di impegno, sacrificio per la crescita e lo sviluppo dell'intera città , son quelle dove maggiore è il senso di appartenenza. E' in questo contesto che deve essere interpretata la violenza di un'amministrazione che si arroga il diritto di sradicare dei bambini e le loro famiglie dal territorio in cui nascono e crescono le relazioni, le amicizie. Il Sindaco, che fra l'altro è un medico, dimostra evidenti segni di bipolarismo politico amministrativo: in un primo momento ha rassicurato le famiglie auspicando che il problema fosse risolto dalla Curia. Poi, quando il Vescovo è riuscito a reperire un ordine religioso disposto ad occuparsi della scuola ha fatto marcia indietro. Non è la prima volta che accade, basti ricordare l'ordine del giorno sulla Roma Latina, il bando sulla raccolta dei rifiuti, le promesse fatte e non mantenute ai commercianti del centro storico. Seguitando dunque nello stravolgere le promesse fatte in campagna elettorale ad alla città , Coletta e tutta Lbc hanno gettato la maschera mostrandosi per quel che sono: uomini della sinistra più radicale, ostili ai valori cristiani che, perfino un laico come Benedetto Croce, riteneva indispensabili per l'intera società occidentale.
Dietro generiche frasi di circostanza che, tuttavia, hanno il sapore della beffa non sfugge il senso politico di questa posizione assunta dall'amministrazione: perseguire da qui ai prossimi anni la progressiva statalizzazione delle scuole gestite dalle congregazioni ecclesiastiche che tanta cura e tanto impegno offrono alle famiglie della nostra città . La nota firmata dal segretario di Lbc e dai Consiglieri Leotta e Aramini spiega chiaramente quale strada stia perseguendo questa amministrazione nonostante il voto del consiglio comunale e l'impegno assunto dal sindaco con le famiglie di Borgo Carso. Il primo cittadino e tutto il resto del consiglio comunale vengono messi da parte in nome della statalizzazione e dell'ideologia, mentre i bambini saranno costretti a spostarsi dal borgo per frequentare la scuola con tanti disagi per i piccoli e le loro famiglie. Assisteremo dunque nei prossimi anni alla stessa sorte per le altre scuole: nel 2018 toccherà a Borgo Faiti, successivamente Borgo San Michele, poi Borgo Podgora, e certamente entro la scadenza del mandato elettorale di Lbc e Coletta sarà la volta di tutte le realtà degli altri borghi. Tutto ciò per accrescere il ruolo di quei dirigenti scolastici che oggi firmano note politiche in nome e per conto di un movimento politico che si era presentato alla città come civico ma che si dimostra ogni giorno di più figlio di quel post comunismo che la nostra storia ha sempre rifiutato".