Il Polo Universitario di Latina de la Sapienza si allarga grazie all'importante accordo sottoscritto dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi e il Rettore dell'Università di Roma, Eugenio Gaudio, atto con cui lo Stato concede all’ateneo romano un immobile a Latina in uso gratuito per 19 anni. La struttura in questione è parte  del più ampio complesso dell’ex Caserma funzionale “82 Fanteria”, oggi utilizzata parzialmente dal Conservatorio Respighi.  La concessione riguarda una parte della caserma, fino ad ora inutilizzata e in stato di abbandono, che attraverso un progetto di riqualificazione della Sapienza, diventerà un nuovo campus universitario. L’Università provvederà infatti al recupero dell’immobile con interventi di rifinitura che lo renderanno adatto a ospitare residenze e alloggi oltre che  servizi per gli studenti universitari: in particolare sono previsti punti di ristorazione, impianti sportivi, una libreria e copisteria, un parcheggio. «Siamo sempre molto soddisfatti quando abbiamo l’opportunità di contribuire a migliorare il percorso di formazione degli studenti italiani grazie al riuso di immobili pubblici - ha commentato Reggi - In questi anni stiamo lavorando accanto alle università mettendo a disposizione edifici non più utili ai fini istituzionali, ma strategici per i poli didattici come a Latina. Una sinergia di intenti ed una collaborazione sempre fattiva che si traduce in risposte concrete per le giovani generazioni: operazioni importanti sono in piedi non solo con La Sapienza di Roma, ma anche per esempio con l’Università di Genova, di Milano, di Napoli e di Bari». «L’accordo che oggi la Sapienza ha siglato rappresenta una importante occasione per concretizzare una sinergia positiva intrapresa con l’Agenzia del Demanio che consentirà all’Ateneo di acquisire nuovi spazi e offrire nuovi servizi agli studenti - queste le parole del Rettore Gaudio - Il rafforzamento del Polo pontino sarà anche un’opportunità di riqualificazione e di valorizzazione del tessuto urbano di Latina, a favore di tutta la cittadinanza».