Il reato contestato è quello di falso in bilancio e al momento l’ipotesi del magistrato inquirente Marco Giancristofaro è contro ignoti e non ci sono indagati. A distanza di tre mesi dalla dichiarazione di fallimento della Latina Ambiente spa, la Procura indaga e aspetta la relazione dei commissari per avere un quadro della situazione più completo sulla fine della società di gestione del servizio di igiene urbana. Lo scorso dicembre era stata rispedita al mittente la richiesta di concordato preventivo in continuità a causa della mancanza del credito dell’azienda nei confronti del Comune per le bollette che risalgono ad un periodo di tempo compreso tra il 2006 e il 2009 pari a 13,8 milioni di euro.

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