Avallato e «blindato» dal Tribunale del Riesame il castello accusatorio costruito dagli inquirenti attorno a Renato Pugliese, Riccardo Agostino, Ferdinando «Pupetto» e Samuele Di Silvio. A distanza di due mesi e mezzo dallâarresto dei quattro, per unâestorsione che avrebbe subito un ristoratore di Latina, i giudici del Tribunale della libertà di Roma hanno depositato le motivazioni dellâordinanza con cui hanno lasciato tutti gli indagati in carcere. E hanno così specificato di ritenere assolutamente attendibile la presunta vittima e provate le accuse. I quattro considerati inseriti in un'"organizzazione di tipo professionale". Per loro ora si profila un processo con rito immediato.
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