Progetti incompleti ereditati dal passato, espropri complicati, opere su tracciati da rivedere. Non è certo liscio come l’olio il percorso di incameramento dei fondi e di realizzazione del 17 interventi del bando per le periferie, un pacchetto da 18 milioni di euro comprensivo di infrastrutture, opere edilizie, progetti di mobilità, programmi per l’inclusione sociale. Ieri luci e ombre di questo complesso quanto ambizioso programma di interventi sono stati illustrati in commissione urbanistica dagli assessori Gianfranco Buttarelli e Cristina Leggio. Particolarmente realistico Buttarelli, che non ha nascosto le ‘magagne’ di ogni progetto ma si è detto fiducioso nel fatto «che verrà trovata una soluzione per tutto e li realizzeremo nei tempi previsti, quattro anni e cinque mesi come da cronoprogramma». Il bando ammetteva la partecipazione anche con progetti preliminari, la gran parte elaborati a questo stadio, ed ora il Comune sta lottando contro il tempo per stilare la programmazione dei lavori, quantificare gli impegni di spesa e affidare gli incarichi per le fasi esecutive. Tutto entro sessanta giorni dalla stipula delle convenzioni da firmare alla presidenza del Consiglio dei Ministri il 6 marzo.

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