La confisca dei beni di Salvatore Di Maio è definitiva. La Cassazione ha confermato la misura respingendo lâistanza di revoca presentata dallâimprenditore campano da anni residente a Sabaudia. Il ricorso era stato promosso sulla scorta della sentenza del 2013 della Corte dâAppello di Napoli che ha assolto Salvatore Di Maio da alcune accuse che gli venivano contestate e dichiarato la prescrizione per altre ipotesi di reato. Nei tre gradi di giudizio lâistanza di revoca è stata respinta. La confisca riguarda un patrimonio dal valore di circa trenta milioni di euro, con immobili e terreni tra Sabaudia e Terracina, negozi, magazzini, quote societarie e veicoli.
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