Basta ai pesticidi nell’agricoltura per fare posto ai metodi biodinamici o biologici (già sperimentati) e ai quali andrebbe accostato un regolamento che possa tutelare i cittadini e gli agricoltori. Questa è la proposta che il Wwf Litorale Laziale e l’Isde-Medici per l’Ambiente hanno avanzato a tutti i sindaci della provincia di Latina tramite una nota diretta a tutti i 33 Comuni del territorio pontino.
Così le due associazioni affrontano una questione che necessita, oggi più che mai, di una risposta ed un’azione immediata, vista la grande quantità di sostanze tossiche persistenti e bioaccumulabili, nonché estremamente nocive che sono alla base dei pesticidi utilizzati in agricoltura. Infatti, come sottolineato dall’oncologa pediatra Patrizia Gentilini, «gli effetti esercitati sugli organismi superiori e quindi anche sull’uomo da queste sostanze sono presenti anche a dosi infinitesimali», manifestandosi «spesso tardivamente (anche dopo decenni)» e variando anche a seconda del momento in cui avviene l’esposizione. «La relazione fra pesticidi e tumori - prosegue l’oncologa - è stata ormai dimostrata in modo inequivocabile per gli agricoltori o per i lavoratori esposti».

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