In commissione Approvato il Pef a maggioranza: aumento di 753mila euro rispetto al 2016. Lessio: viene tutto dall’indifferenziato ma in futuro risparmieremo

Rifiuti ai tempi supplementari
Slitta la scadenza del 30 giugno per il fine vita della Latina Ambiente. “I curatori ci hanno confermato che potremo proseguire fino a fine anno”. Intanto l’Anac bussa alla porta
Una certezza c’è nell’indistinto limbo in cui è finita la vicenda della gestione dei rifiuti, con la partecipata fallita, la gara europea bloccata e l’ipotesi di un’azienda speciale in calderone: la Latina Ambiente affidata ai curatori proseguirà in proroga la sua attività anche per i prossimi mesi e il fine vita non sarà il 30 giugno. Lo dice con parole chiare l’assessore Roberto Lessio, chiamato a relazionare in merito al Piano Economico e Finanziario del servizio, ieri approvato a maggioranza durante la seduta di commissione ambiente. “Ci è stato confermato dai curatori che la scadenza del 30 giugno per il tribunale non è perentoria e c’è la possibilità di proseguire fino a fine anno, questo ci dà maggiore respiro anche se non vogliamo di certo stare fermi ma procedere con il nuovo affidamento”.

L’ispezione dell’Anac
Dalle parti della partecipata però la musica non è certo migliorata e l’ultima tegola la annuncia a denti stretti proprio l’assessore. “C’è stata una ispezione dell’Anac alla Latina Ambiente e sono stati rilevati diversi punti di non conformità nelle procedure eseguite. Come Comune produrremo delle memorie su questo punto”. Non dice di più ma quello che risulta è che sarebbero emerse anomalie in molti affidamenti e lavori posti in essere dalla società, l’ennesima beffa. Del resto Lessio annovera tra gli svantaggi di un servizio esternalizzato quello di dover pagare un utile del 10% “un milione e centomila euro che va garantito per legge a chi svolge un servizio esternalizzato, con quei soldi potremmo pagare nove compattatori nuovi”.