Una questione che va avanti ormai da ventâanni; uno dei capitoli più avvincenti della storia urbanistica cittadina. Perché quella che si sta giocando tra lâamministrazione comunale e lâimprenditore Pasquale Papa è una partita al contrario: câè già il risultato, siamo negli spogliatoi, ma lâarbitro non ha ancora fischiato il calcio dâinizio. Eâ possibile? Eâ possibile.
Il lungo steccone edilizio blu che occupa buona parte di viale Nervi, quello che tutti chiamiamo «palazzo di vetro», è stato realizzato negli anni â90, ma la sua quota di parcheggi ad uso interno è stata fagocitata sul nascere dallâimpresa costruttrice che ha sfruttato le parti interrate dellâedificio per farne un cinema multisala, una palestra e una sala giochi, anziché ricavarne posti auto. Il braccio di ferro tra Pasquale Papa e il Comune per il rilascio dellâautorizzazione ad avviare lâattività del multisala era andato avanti per anni, dal 2000 in poi, finché lâaveva spuntata lâimprenditore: nei locali abusivi, a cominciare dal marzo 2007, si proiettano film. E chissà quante prime visioni hanno ospitato dirigenti comunali e magistrati, che nel buio della sala hanno dimenticato che quelle poltrone, in qualche modo oggetto di reato, producevano vantaggi economici. Potenze del cinema, dove realtà e finzione si mescolano e si annullano.
(Articolo completo su Latina Oggi del 20 Marzo 2017)