Il pasticcio della piscina comunale resta insoluto. Sono passati mesi dalla conferenza stampa con cui il sindaco Damiano Coletta e il suo vice Paola Briganti annunciavano tolleranza zero verso il privato che non rispettava regole e convenzione. Tanto da minacciare anche una risoluzione dell’accordo. Ma di tutto questo nulla è accaduto. La piscina continua ad essere chiusa e tra amministrazione e privato è in atto un contenzioso legale.
Una storia lunga quella della piscina di via dei Mille. Tutto nasce dalle utenze a lungo pagate dal Comune mentre dell’impianto godevano i privati. Un raggiro da oltre 440mila euro in dieci anni, secondo il pm Giuseppe Miliano, che ha indagato per truffa Roberto Pellegrini e Silvano Spagnoli, amministratori di diritto e di fatto della «Nuoto 2000». Ma ora tale società, anziché risarcire, vuole anche essere risarcita dall’ente di piazza del Popolo. Seppure dopo lungo, lunghissimo tempo, il Comune ha presentato il conto alla «Nuoto 2000» e per le utenze pagate alla società fino al 2011 ha chiesto alla stessa un risarcimento di oltre 250mila euro, mentre per le spese successive i controlli sono ancora in corso.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (21 marzo 2017)