La Cisal Provinciale di Latina, attraverso il Segretario Marco Testa e il Segretario Provinciale Faisa (fedarazione autonoma italiana sindacale autoferrotranvieri) Giuliano Errico,  intervengono per evidenziare le criticità che il Trasporto Pubblico Locale del territorio di Latina subisce dopo i tagli chilometrici  e dei relativi  dei contributi che la Regione Lazio ha effettuano negli ultimi anni.

In particolare si segnala l’isolamento dei comuni limitrofi del capoluogo nei giorni festivi, con la totale soppressione delle corse CO.TRA.L spa previste e l’annullamento del collegamento da San Felice–Roma e ritorno sempre nei giorni festivi. Ciò accade perché l’Azienda dei tagli  congiuntamente ad altre corse scolastiche sospese o soppresse che hanno creato disagi e disservizi a studenti e lavoratori della nostra provincia.

Per gli stessi motivi il servizio urbano della Città di Latina ha dovuto subire una riorganizzazione con un taglio di chilometri e creando, di conseguenza, non poche difficoltà all’utenza che usufruisce dei mezzi pubblici, già vittima del mancato investimento su un parco bus ormai vetusto che auspichiamo sia rinnovato con l’inserimento di un’apposita clausola all’interno del capitolato, in vista della prossima gara d’appalto per l’assegnazione del servizio che il Comune di Latina si appresta a bandire. 

Seppur vero che la Regione ha fatto si che i Comuni più piccoli creassero dei consorzi atti a compensare il collegamento fra gli stessi è altrettanto vero che tale progetto, nonostante le delibere di alcuni Comuni che hanno aderito, non è stato attivato.

Per quanto detto suggeriamo alla Regione di rivedere i tagli effettuati sia per il servizio extraurbano di CO.TRA.L., anche in virtù dell’arrivo dei nuovi bus di cui non è mancata la pubblicità, sia per il circuito urbano della Città di Latina. Chiediamo, inoltre, che sia velocizzato anche l’iter dei consorzi dei vari comuni al fine di non ledere il diritto alla mobilità che i cittadini della Provincia di Latina meritano, convinti che il Trasporto Pubblico Locale, con la giuste manovre, sia non solo il biglietto da visita della Regione Lazio e dei Comuni ma possa essere motrice economica con conseguente creazione di opportunità di lavoro.