Spunta un terzo soggetto coinvolto nel pasticcio del’incasso delle bollette Tia: è Equitalia Sud, che di fatto tiene paralizzati
21 milioni di euro. Sarebbe l’equivalente delle fatturazioni che il Comune ha trasmesso a Equitalia perché provvedesse alla riscossione e dunque a trasferire le somme (detratto l’aggio) all’ente. Incredibilmente Equitalia non sta facendo fino in fondo il suo dovere come emerge dal carteggio di questi giorni tra il gestore pro tempore di Latina Ambiente, Bernardino Quattrociocchi,
e la società concessionaria delle riscossioni. Ad oggi Equitalia non ha nemmeno trasmesso l’elenco delle bollette che non verranno incassate mai più perché i titolari non si trovano, gli indirizzi sono sbagliati o perché si tratta di aziende di cui è stato dichiarato il fallimento o l'estinzione.