Sarà una settimana di riunioni e incontri per i circa cento proprietari dei condomini di viale Nervi chiamati dal Comune a pagare le aree occupate dalle rispettive abitazioni. Poco meno di 3 milioni di euro che l’amministrazione rivendica come corrispettivo del valore del terreno di sua proprietà, e che i residenti sapevano invece essere privato, meglio ancora di proprietà delle imprese che tra il 1999 e il 2004 avevano ottenuto le concessioni edilizie e dalle quali hanno acquistato gli appartamenti nei quali oggi vivono. Nel febbraio scorso invece, il Comune ha scoperto che il terreno a ridosso di viale Nervi è suo fin dal 1976, anno in cui il lotto fu espropriato perché destinato a verde pubblico e viabilità dal Piano regolatore generale del 1972.

L'articolo completo in edicola su LATINA OGGI del 20 dicembre 2015