Alla fine, dopo cinque mesi di veleni e battaglie legali, i soci della Latina Ambiente spa sono riusciti a tenere una regolare assemblea durata due ore. Non semplice, non cordiale, non elegante. Ma produttiva. Collegato in video Massimo Ferlini, il temuto amministratore delegato di Daneco spa, l’uomo di ferro, ghiaccio e cattolicesimo, messo dalla famiglia Colucci sulla piazza di Latina; seduto nella sala riunioni della società Michele Albertini, il sub commissario che ha sbrogliato brutte matasse sui rifiuti in giro per l’Italia; nella stessa stanza pure il professor Bernardino Quattrociocchi, Presidente del collegio sindacale e «gestore effettivo» della società in questi quattro mesi e mezzo trascorsi dalle dimissioni del cda che ha convocato che ha convocato l’assemblea di ieri pomeriggio in cui come primo punto all’ordine del giorno figuravano le comunicazioni del collegio sindacale relative soprattutto alla scadenza dei pagamenti da parte del Comune, necessari perché la società possa pagare i suoi debiti correnti, come quelli per la fornitura di lavoratori interinali. Albertini, per conto del socio pubblico, si è impegnato a liquidare le fatture entro dieci giorni dalla loro consegna.

L'articolo completo su LATINA OGGI in edicola (22 dicembre 2015)