Il Tavolo per lo sviluppo economico istituito presso la Provincia di Latina ha definito il modello di sviluppo nel cui contesto imprese, consorzi industriali e associazioni datoriali hanno presentato alla Regione Lazio cinque progetti che prevedono consistenti investimenti privati, in grado di generare anche un incremento della base occupazionale interessando, attraverso adeguati e mirati corsi di formazione e riqualificazione, lavoratori attualmente fuori produzione.

Il documento che racchiude l’impegno dei rappresentanti pontini a sostegno delle Call presentate in Regione e ribadisce l’impegno dei rappresentanti locali che siedono intorno al tavolo presso la Provincia di Latina è stato sottoscritto questa mattina nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto presso la Sala Loffredo dell’ente di via Costa, nel capoluogo pontino.

 “Grazie alla sinergia tra istituzioni, associazioni di categoria e sindacati – ha affermato a margine dell’incontro il vice presidente della Provincia Giovanni Bernasconi – siamo riusciti e mettere insieme un percorso che ci candida, di fatto, ad ottenere importanti finanziamenti per settori strategici per il rilancio della nostra economia. Un lavoro straordinario, grazie all’impulso dato dal presidente della Provincia Eleonora Della Penna alla nostra amministrazione e grazie all’impegno di tutti, nessuno escluso. Proprio il questo lavoro di squadra porterà all’attenzione della Regione Lazio, attraverso la sottoscrizione di questo nuovo documento, un territorio che sta impiegando le sue forze migliori per cercare di rilanciarsi e di dare un senso ad una economia che negli anni precedenti a questa crisi ha trainato l’intera regione e rappresentato un punto di riferimento, soprattutto per alcuni settori, anche sul piano nazionale”.

All’appuntamento ha preso parte anche il presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola, il quale ha elogiato il percorso intrapreso dalla Provincia per la massima condivisione delle iniziative e delle occasioni di sviluppo del territorio, in linea con l’impostazione della presidente Della Penna. E’ intervenuta anche la consigliera regionale Rosa Giancola, che ha sottolineato il lavoro della Pisana per favorire il comparto produttivo.

Un ruolo importante è stato svolto da CGIL, CISL e UIL che, oltre a sottoscrivere l’accordo, hanno individuato punti di raccordo con le associazioni datoriali, finalizzati a valorizzare e riqualificare il capitale umano del territorio, nell’ottica di un aggiornamento professionale che sia in grado di definire una strategia di servizi per il lavoro e di politiche attive capace di correlarsi con il contesto territoriale di riferimento.

Il documento è stato condiviso da tutte le sigle rappresentative delle imprese, da Unindustria che è stata promotrice di due delle Call sviluppate sul territorio, agli esponenti delle PMI e dell’Artigianato quali CNA, UAI, Confesercenti, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Federlazio che hanno contribuito alla redazione del testo con le proposte analizzate nel corso degli incontri del Tavolo per lo sviluppo. Anche la Compagnia dei Lepini e i Consorzi industriali che insistono sul territorio – il Consorzio Roma-Latina e il Consorzio del Sud pontino – hanno apposto la loro firma sull’accordo di programma.

“Si tratta – ha concluso il vicepresidente Bernasconi – di un documento aperto, pronto a raccogliere ulteriori indicazioni e spunti, che ad esempio potranno venire dall’ambito agricolo, alla luce del Programma di Sviluppo Rurale appena adottato. Inoltre c’è la massima disponibilità ad accogliere anche le Call for proposal che pur riguardando il nostro ambito geografico sono state portate all’attenzione della Provincia solo successivamente, come ad esempio quella inerente il sistema produttivo portuale di Gaeta. Oggi è stato compiuto un passo importante verso un’efficace sinergia fra sindacati, associazioni datoriali e Istituzioni per ricercare le ragioni che uniscono anziché quelle che dividono, i motivi della collaborazione e non quelli del conflitto”.

 

I temi delle cinque Call for proposal sottoscritte dalla Provincia di Latina sono i seguenti:

 

LAZIO BLU (ECONOMIA DEL MARE)

Il comparto dell’Economia del mare deve entrare in maniera stabile sui mercati internazionali, sia in termini di prodotto che di servizio, affermando il Lazio come la nuova Blue Valley di frontiera nel Mediterraneo, capace di creare una nuova economia specialistica in rete con le migliori esperienze mondiali. Per fare ciò è necessario che il comparto rovesci il paradigma dell’Economia del mare intesa come cornice di microeconomie verticali, per imporla quale vera e propria “industria del mare”, capace di disegnare le linee guida di una nuova politica industriale e di affermare il mare come uno degli asset trainanti del tessuto produttivo locale.

 

HEALTH AND INNOVATION (SETTORE FARMACEUTICO E RICHIESTA DI SALUTE)

Il settore farmaceutico beneficia di una domanda strutturalmente crescente per effetto della progressiva richiesta di salute e per la disponibilità di continue nuove offerte terapeutiche. Le migliori performance a livello nazionale sono state ottenute dalle imprese con un rapporto più stretto con le università e i centri di ricerca esterni alle aziende. Tali aziende sono state anche in grado di sfruttare le tradizioni e il know-how locale, nonché la presenza di altri soggetti istituzionali con cui attivare collaborazioni. Il know-how disperso a causa della deindustrializzazione dovrebbe essere recuperato e potenziato in tempi brevissimi per evitarne l'obsolescenza, valorizzando l’intero comparto delle scienze della vita.

 

FUTURE VEICHLE TECHNOLOGY (RIQUALIFICAZIONE STRATEGICA DELL’AUTOMOTIVE)

Il settore dell’industria automobilistica è decisivo per lo sviluppo del Paese. Per rilanciarlo, è necessario un riposizionamento strategico del comparto verso un settore di mercato a maggior valore aggiunto con eccellenti livelli di competenza e specializzazione, un’internazionalizzazione dell’offerta verso i mercati europei e mondiali, per consentire economie di scala nella diffusione su uno scenario competitivo ma sensibile alle expertise di alto livello, e l’innovazione tecnologica del settore attraverso una continua attività di investimento in Metodologie, Processi e Tecnologie, tramite la quale poter garantire una sempre maggior efficienza della filiera.

 

TRANS REGIONAL NETWORK (LOGISTICA E TRASPORTI)

Appare essenziale lo sviluppo di nodi logistici ad alto valore aggiunto, che siano da supporto trasversale alle filiere produttive (agrifood, farmaceutico, automotive) nell’ambito del loro riposizionamento nel basso Lazio. L’obiettivo è quello di incrementare l’efficienza e l’organizzazione dei flussi logistici per supportare la ripresa delle filiere del territorio, assicurando altresì una continuità e uno sviluppo delle attività a valore aggiunto, grazie a un Polo finalizzato alla Ricerca continua.

 

HUMANIZING THE IOT (INNOVAZIONE TECNOLOGICA)

L’obiettivo dell’innovazione tecnologica, di processo e di prodotto si pone nell’ambito dell’Internet of Things (IoT) e della sua estensione naturale Internet of Everythings (IoE), in cui i dati provenienti da persone, da sistemi esistenti e da “oggetti” intelligenti contribuiscono a supportare ed ottimizzare i processi produttivi e la qualità della vita. Questa strategia si rivolge ad una filiera di PMI innovative e di start-up del comparto ICT regionale con il fine di creare un Polo di Eccellenza Digitale che, oltre ad avere una propria caratterizzazione forte sull’IoT, abbia un forte impatto nello sviluppo tecnologico di altri cluster regionali con i quali sono in atto sinergie: scienze della vita, agroindustria.