Il ricorso inviato alla Corte Europea dei Diritti dellâUomo è stato respinto. A presentarlo era stato Costantino Di Silvio, conosciuto come «Cha Cha», indagato e attualmente arrestato per lâoperazione Donât Touch. Ma lâoggetto del ricorso è un altro: quello degli spari allâauto del giudice Nicola Iansiti, i fatti sono avvenuti quasi 19 anni fa. Da Strasburgo i giudici della quarta sezione hanno dichiarato il ricorso irricevibile. Le circostanze che sono state prese in esame dai magistrati Guido Raimondi, George Nicolau, Nona Tsostoria, Paul Mahoney, Krzysztof Wojtyczech e Farias Vehabovixc, hanno riguardato proprio i colpi di pistola esplosi il 25 febbraio del 1997. Nel dispositivo vengono ricostruiti tutti i fatti: con una sentenza del 10 marzo 2006, il Tribunale di Perugia condannò Costantino Di Silvio per porto e detenzione di arma da fuoco senza autorizzazione e danneggiamento dei beni altrui a due anni e otto mesi di reclusione e per le minacce il reato fu prescritto.
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