Ma veramente tutto questo caos sulle nomine pubbliche dei consiglieri di Acqualatina sarebbe comunque accaduto se il socio privato (Veolia) non ci avesse messo lo zampino? Anzi la zampona? Se è vero che il gran pasticcio lo ha fatto il Pd che non ha saputo gestire nemmeno il bando di reclutamento pubblico che esso stesso ha proposto e votato, è altresì innegabile che sono stati i voti del socio privato a rendere possibile la tesi (poi maledetta) del bando pubblico, quello che ha spianato la strada alla lottizzazione totale da parte di Forza Italia dellâintero consiglio di amministrazione della società delle acque. Per capire quanto ha pesato il gruppo che già esprime lâamministratore delegato, Raimondo Besson, e che ha avuto sinora ottimi rapporti col presidente Addessi (Forza Italia) bisogna spulciare dentro il verbale del 23 aprile 2015, quello decisivo delle sorti della società , del suo consiglio di amministrazioni e di un paio di città (Latina e Terracina) oggi commissariate.
L'articolo completo oggi 28 dicembre 2015 in edicola con LATINA OGGI