La vicenda dell’iter che ha portato al rinnovo del Consiglio di amministrazione di Acqualatina tirando giù come birilli alcuni comuni della provincia pontina, a cominciare da Terracina e Latina, sta destando un certo interesse in via Ezio, dove il sostituto procuratore Giuseppe Miliano è alle prese con una indagine che si propone di accertare se via siano effettivamente delle connessioni tra il rinnovo dei vertici societari della spa che gestisce il servizio idrico e le disavventure politiche che hanno determinato lo scioglimento anticipato dei comuni di Latina e Terracina, due amministrazioni che da sole erano in grado di orientare i processi decisionali all’interno della società mista governata per il 51% da tutti i comuni del bacino Ato 4.

(Articolo completo su Latina Oggi del 2 Gennaio 2016)