Mentre la Regione Lazio si prepara a convocare una nuova conferenza di servizi sulle domande di ampliamento degli invasi di Indeco ed Ecoambiente e mentre i comitati civici hanno presentato richiesta di accesso agli atti sulle ultime riunioni, a latere si muove la battaglia legale sul sequestro del sito Indeco. La società intende far valere al Riesame la perizia che assume la possibilità di un ridimensionamento naturale e progressivo della discarica, puntando così al dissequestro della stessa. Ed è, anche questa volta, una specie di corsa contro il tempo. Se infatti Indeco dovesse ottenere la rimozione dei sigilli a Borgo Montello prima della nuova conferenza di servizi, potrebbero aprirsi altri scenari sulle autorizzazioni della Pisana che, invece, in questo momento sono bloccate. O quantomeno rinviate, per quanto la Conferenza, in realtà, è chiamata a dare due autorizzazioni diverse. Una per Indeco e per il sito che il consulente della Procura ha dichiarato esaurito e sovrabbondante di 114.500 metri cubi di rifiuti urbani trattati. Un’altra per Ecoambiente su cui non ci sono contestazioni circa i volumi stoccati perché la società ha ridotto i conferimenti in attesa del via libera al sovralzo del proprio invaso per una capacità aggiuntiva di 250mila metri cubi.

L'articolo completo in edicola oggi 14 gennaio 2015 su Latina Oggi