"A Latina la sosta si paga di nuovo da ieri, lunedì 18 maggio. La sospensione è durata l'intero periodo del lockdown e con la ripresa della Fase 2 è stato necessario ripristinare i pagamenti. L'intenzione politica dell'amministrazione era quella di prolungare la sospensione, ma con il nuovo decreto venivano meno i presupposti giuridici a copertura di tale scelta, che avrebbe potuto essere fatta, ma con il rischio di un contenzioso più che concreto e che abbiamo voluto evitare. Il gestore infatti con una lettera aveva esplicitamente chiesto di riprendere a lavorare e, sulla base del decreto, era suo diritto farlo in quanto garantisce anche la ripresa di tale attività economica". 

Questo il commento del capogruppo di LBC, Dario Bellini: "Gli uffici della sosta, per ticket e abbonamenti, hanno riaperto oggi i battenti, mentre fino a ieri sono rimasti impegnati nella riorganizzazione delle attività. Zero multe elevate e, per tutto il resto della settimana, gli operatori addetti solitamente al controllo resteranno impegnati nell'attività di informazione rivolta alla cittadinanza per comunicare la ripresa dell'attività. Dal canto suo, il Comune di Latina ha già chiesto all'azienda – a tutela degli utenti – quale modalità intenda seguire per permettere il recupero delle quote di abbonamento pagate e non utilizzate. Appena un cenno merita la solita operazione propagandistica di una parte della minoranza, in questo caso Fratelli d'Italia, che senza conoscere i fatti interviene pubblicamente dicendo che l'amministrazione di LBC resta insensibile alla crisi delle attività commerciali dovuta all'emergenza coronavirus ripristinando la sosta a pagamento. Non dicono però Di Cocco e Tiero che gli esempi di comuni da loro citati (Napoli, Milano e la più vicina Ladispoli), i quali hanno prolungato la sospensione della sosta, si avvalgono di una gestione di fatto pubblica della stessa, con società partecipate al 100% dall'ente comunale, situazione ben diversa da quella pontina dove a gestire è un privato, il quale ha vinto una gara d'appalto e che a sua volta ha personale dipendente da garantire".